Il progetto ruota intorno al rialzo dell’ambiente per il figlio di un metro, il quale permette l’utilizzo dello spazio sottostante “scavando” e\o incassando mobili o, per i genitori, come elemento contenitore. L’altezza scelta è quella delle finestre in modo da poterle tramutare in uscite verso il terrazzo, anch’esso rialzato, e così diviso dalla parte dei genitori. La soluzione finale consta di un blocco rettangolare rialzato all’interno del “vecchio” appartamento da riservare esclusivamente al figlio.
Si sono potuti creare due veri e propri ambienti grazie alla realizzazione di due ingressi separati, tramite l’utilizzo della balconata come corridoio-entrata per la parte della casa dedicata alla famiglia. La realizzazione di più ingressi aumenta notevolmente la privacy dei due ambienti che possono apparire come due appartamenti differenti, se non fosse per le zone comuni, come cucina, zona living e una parte del bagno. La curiosità dell’abitazione di può ricercare nei due bagni, separati e dotati di sanitari differenti, ma con in comune la vasca da bagno che risulterà a bordo pavimento se raggiunta dalla zona del figlio o rialzata vista dalla parte dei genitori.
La parete comune che divide camera-studio e soggiorno sarà formata da armadi dalle anti scorrevoli con la possibilità di essere aperti da entrambi i lati (zona figlio e zona famiglia).
Per un ulteriore utilizzo della superficie la zona cucina e pranzo sono state compattate in un unico ambiente e divise dal soggiorno tramite colonne.